Essere tutto per tutti. Paga davvero?

da Set 4, 2014Blog

Voglio acquistarecube-shaped-apples-1221 un’auto? una chitarra? Mi serve un legale? Ho bisogno di un Odontoiatra? Faccio un giro (su internet) e vedo tutte le possibilità. Ne vedo tante! Scopro anche delle cose “particolari”. Posso personalizzare il prodotto, o, nel caso dell’Odontoiatra , osservo servizi aggiuntivi nuovi e interessanti. E scelgo quello. Si proprio quello “particolare”. Perché trovo un servizi
o di navetta che mi prende e mi riporta a casa, c’è un ambiente relax dove trascorrere del tempo dopo l’intervento e rimanere serenamente in contatto con lo Studio. Mi posso so iscrivere sul sito e rimanere costantemente in contatto, posso partecipare agli incontri di orientamento sulla salute e la forma fisica. Interagisco con altri utenti e posso scambiare con loro consigli e pareri. Il consumatore(paziente) è sempre più esigente. La possibilità di scelta è maggiore e si diffonde velocemente. Ma chi si propone lo sa? Sa che il consumatore (paziente) sta cambiando radicalmente e che non intende più conformarsi alla massa? Vuole essere originale e seguire nuove tendenze? Sa che siamo molto più ricchi perché disponiamo di più cose e di più scelta? Sa che possiamo divulgare molto più rapidamente informazioni sui nostri servizi e prodotti e che possiamo far parlare di Noi in qualsiasi momento? Mi chiedo e vi chiedo. Di fronte alle difficoltà che la cronaca giornalmente ci presenta prospettando un futuro terribilmente incerto , l’unica risposta è essere originali, unici e diventare un punto di riferimento ? So perfettamente che così facendo aumenterete (inizialmente) i costi e, cosa più grave, so che scontenterete qualcuno che non tornerà più da Voi . Allora o diventiamo unici e attraenti per tutti quelli che cercano il “particolare” (e sono sempre di più) o abbassiamo il livello e accogliere tutti entrando nella guerra dei prezzi, spesso a scapito della qualità. Il consumatore ama il particolare ed essere originale. Fatevi un giro e guardate i prodotti cosi detti “di nicchia”.

Vi sembrano in crisi?